VIDEO – Gricignano, successo per “Aspri d’autore” del gruppo enogastronomico atellano alla Masseria Campito. Limone”Il cibo è amore. È imparare ad amare stando insieme”
GRICIGNANO DI AVERSA. Grande partecipazione di pubblico, ieri sera, per l'evento "Aspri d'Autore - Vino e Filosofia" organizzato dal gruppo enogastronomico atellano con il patrocinio morale del Comune di Sant'Arpino e del Comune di Succivo presso la masseria "Campito" di Gricignano di Aversa.
Dopo le visite alle grotte coordinate dal titolare della Masseria Paolo Saviano, c'è stato un momento di riflessione sull'importanza del cibo e sulla mission dell'associazione guidata da Elpidio Di Monda e Salvatore Sapio. A prendere la parola, davanti al folto gruppo di avventori che si sono presentati nell'oasi verde alle porte di Teverolaccio, è stato il professore Giuseppe Limone che, dopo la recita di un acrostico dedicato al presidente onorario dell'associazione Mimì Costanzo, in un intervento ha sottolineato gli importanti valori del cibo.
"Il cibo è amore, è imparare ad amare stando insieme. - ha evidenziato il professore - Sono tre le dimensioni proprie della persona: ogni persona non è semplicemente un individuo con una giacca una cravatta o con una divisa militare come una sorta di fantoccio uguale agli altri. Non c’è l’individuo, ci sono le persone. Ogni persona è profondità nella sua unicità. Ogni persona è relazione. Ma è la stessa cosa che vale per il cibo inteso come profondità, riflessione e relazione.
Dentro il cibo noi scopriamo una cosa che abbiamo perduto e che una volta sapevamo: che il mondo della vita, lo stare insieme precede ogni scienza, ogni filosofia ed è direttamente poesia. E la poesia dello stare insieme è quello’atto in cui si capisce finalmente che non è vero che per capire le cose devo togliere emozione e fantasia e vedere solo con l’intelligenza".
Subito dopo sono state lette da Giuseppe Mitrano, consigliere comunale di Succivo con delega alla cultura, tre poesie della raccolta pubblicata da Limone "L'amore irrimediabile": "Vendemmia Atellana", "Atella" e "Capo Miseno". La prima è stata premiata a Torino come migliore poesia della stagione culturale 2020/2021 durante la manifestazione "Versi d'autore 2021" che si è tenuta il 4 luglio 2021 sotto il patrocinio della Regione Piemonte, della città metropolitana di Torino e del Comune di Torino. La terza, invece, come ha rimarcato il professore durante la serata, è stata scritta per promuovere il gemellaggio tra l'area atellana e Bacoli, tra Sant'Arpino e l'area flegrea. Dopo, invece, a leggere una poesia dedicata al professore è stata Marianastasia Lettieri.
Successivamente è partita la degustazione della mozzarella e dell'asprinio presente in due varianti: fermo e spumante. Tre sono i caseifici che hanno preso parte alla manifestazione: "BiancoBufala", "Di Santo" e "Schiavone". I partecipanti hanno assaggiato le mozzarelle a cui era stato assegnato un codice ("A", "B" e "C") e hanno votato quella più buona: a vincere la serata, per pochissimi voti rispetto agli altri, è stato il caseificio "BiancoBufala" di Aversa/Carinaro.
Alla fine della serata è stato consegnato dal presidente Di Monda al titolare della masseria Paolo Saviano un premio "green" realizzato da Alfredo Dell'Aversana del sodalizio "Chi pianta un albero pianta una speranza" per l'importante impegno dell'azienda sulla tutela dell'ambiente.
"La nostra associazione si fonda su tre valori portanti: quello sociale, la valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio e la promozione dell'atellaneità. - hanno fatto sapere dal sodalizio enogastronomico - Le occasioni per stare insieme agli altri e per scambiare due chiacchiere non sono tante in quest'epoca in cui le relazioni sociali tendono a spostarsi in toto sul virtuale noi lavoriamo per i contatti reali e, contestualmente, per la valorizzazione dei nostri prodotti ma anche per educare le persone a mangiare bene e ad acquistare prodotti di qualità. Infine, non ultimo per importanza, il concetto di atellaneità. Crediamo molto nel progetto della Città Atellana e crediamo molto nell'inestimabile valore sociale che può avere il cibo nell'unificazione culturale degli abitanti delle terre atellane".
All'evento, oltre al sindaco di Sant'Arpino Ernesto Di Mattia e a numerosi intellettuali del panorama campano, era presente anche lo chef Cesare Marretti del programma condotto da Antonella Clerici "La Prova del Cuoco".Idio Urciuoli