VIDEO – Orta festeggia un nuovo centenario: Secondo all’anagrafe e primo nella vita. “Ricordatevi la grande bellezza dei sorrisi”
ORTA DI ATELLA. Comunità locale in festa, ieri, per i cento anni di Nonno Secondo. All’anagrafe Secondo Malacarne (Secondo perché secondo di sei figli), l’arzillo nonnino è nato il 6 settembre 1922 a Bondeno, in provincia di Ferrara, zona in cui risiedeva la famiglia: il padre era di Ferrara mentre la madre veniva da Portomaggiore. Arrivò a Napoli nel 1945 dopo essersi arruolato e nella città partenopea, presso il campo profughi “Canzanella”, conobbe quella che poi sarebbe diventata sua moglie, originaria di Posillipo. Nel 1946 si trasferì a Tripoli dove sono nati i primi due figli, Ferruccio e Maria, ma nel 1955 rientrò in Italia. Dal 1959 si stabilisce ad Afragola per il lavoro da geometra che svolgeva presso una società edile di piazza Carlo III e di cui tutt'oggi va particolarmente fiero. Nel 1960 nasce il terzo figlio, Antonio, mentre nel 1975 rimane invalido.
Oggi vive a Orta di Atella circondato dall’affetto dei figli, dei 7 nipoti e dei 2 pronipoti. Proprio quelli che hanno preso parte ieri pomeriggio alla festa per il traguardo anagrafico più augurato e più ambito di sempre. Secondo, cosciente e caratterizzato da una certa loquacità insolita per la sua veneranda età, ha partecipato alla serata sempre lucido e vigile. Sorseggiando un pò di spumante ha scherzato e ha ringraziato affettuosamente tutti senza dimenticare niente e nessuno. I ricordi che affiorano sono tanti, su tutti la guerra mondiale a cui ha preso parte in prima linea e la difficile prigionia in Africa. A prevalere però, durante la festa in via Ghandi, sono stati l’affetto e i tanti aforismi che il nonnino centenario regala quotidianamente a chi gli è attorno a cui ricorda tutti i giorni la grande bellezza di un sorriso e la forza di un abbraccio. Lo stesso abbraccio che l’intera comunità atellana ha dato, ieri, al suo nuovo centenario.
Idio Urciuoli